Se usate il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) siamo nell’ordine del 70%. Sì avete capito bene, in pratica 1000 euro di GPL corrispondono a circa 270 euro di Pellet, quindi se per scaldarvi spendete per 180 giorni di calore 3000 euro di gas, con il Pellet ne spendereste soltanto 810, con un risparmio effettivo del 73%. Qualcuno si chiederà con quale criterio sono arrivato a questi risultati ed io sono ben contento di spiegarlo. Allora prima di tutto ho ragionato da utente e non da fornitore, perché di fatto lo sono. Per il fornitore infatti il costo di un qualsiasi combustibile è dato dal suo prezzo netto per unità di misura. Per l’utente invece, il costo reale è dato dall’importo totale della bolletta diviso la quantità consumata. Per capire il meccanismo prendete una bolletta telefonica che è più semplice. Io ho qui una bolletta Telecom dove rilevo che 94 telefonate per un totale di 143 minuti di conversazione costano a livello imponibile 22,36 euro, pari a 16 centesimi/minuto. Il totale della bolletta è di 61 euro. Se divido ciò che veramente io pago, quindi 61 euro, per i minuti di conversazione, rilevo una cifra completamente diversa e cioè 43 centesimi al minuto: solo una lieve differenza, si fa per dire, del 168%. Non credo sia interssante per l’utente finale che i costi aggiuntivi siano diligentemente riportati in bolletta: linea telefonica, spese di spedizione fattura, IVA e quant’altro, resta di fatto che per il fornitore un minuto di conversazione costa 16 centesimi mentre all’utilizzatore ne risultano 43. Con i combustibili fossili: GPL, Metano e Gasolio succede una cosa analoga, purtroppo però le cifre in gioco sono molto più importanti. La tabella di raffronto del costo dei combustibili che ho allegato ritengo sia oltremodo esaustiva. L’aggiornamento dei prezzi risale a maggio 2012.