In molti abbiamo ricevuto in questo periodo, da parte del nostro amministratore di condominio, un modulo da compilare e restituire.
In tale modulo vengono richiesti una serie di informazioni che sono ciò che serve all’amministratore per istituire “l’anagrafe condominiale” ovvero la raccolta di tutti i dati relativi ad ogni unità immobiliare costituente il condominio e dei relativi proprietari ed utilizzatori.
Ma perché l’amministratore vuole sapere tutte queste cose che ci riguardano?
Ovviamente non è per una sopraggiunta curiosità del nostro amministratore ma bensì una nuova disposizione di legge in vigore dallo scorso 18 giugno (Legge n. 220 del 2012) che ha variato sostanzialmente la normativa riferita al condominio.
Tra le novità di questa nuova norma vi è appunto l’istituzione del Registro dell’Anagrafe Condominiale, la cui tenuta diventa uno dei doveri dell’Amministratore.
Noi condomini siamo quindi tenuti a comunicare tutti i dati anagrafici, fiscali ed eventuali diritti reali e di godimento nonché i dati catastali delle singole unità immobiliari.
Si dovranno quindi segnalare anche i dati degli eventuali usufruttuari e degli inquilini, ricordandosi che la legge non obbliga il condomino a trasmettere copia del contratto ma richiede la semplice comunicazione dei dati.
In caso di inadempienza da parte nostra, l’amministratore dovrà occuparsi in prima persona di reperire tutte le informazioni necessarie e ci addebiterà poi i relativi costi, pertanto vale veramente la pena collaborare nello svolgimento di questa semplice formalità.
Si ricorda infine che ogni variazione che dovesse manifestarsi (es. cambio di indirizzo dei proprietari oppure cambio della proprietà ecc..) dovrà essere comunicata all’amministratore entro il termine di 60 giorni.