Che cos’è una caldaia policombustibile (onnivora) a biomassa?
E’ un apparecchio in grado di bruciare svariati tipi di combustibili di origine vegetale.
In cosa si differenzia da una caldaia a pellet di legna?
La caldaia a pellet di legna viene alimentata appunto solo con pellet di legna ed in alcuni casi anche con legna contemporaneamente. La policombustibile può funzionare con un numero di combustibili molto più elevato.
Perché installare una caldaia policombustibile?
Intanto per essere liberi di scegliere il combustibile economicamente più vantaggioso, se il mercato del pellet di legna, o della legna da ardere dovesse puntare al rialzo e poi per poter scegliere un prodotto il più possibile a “Km zero”. Esempio classico, quando a poca distanza da casa c’è un frantoio che vende il nocciolino d’oliva dopo la spremitura invece di conferirlo ai sansifici.
Che cosa occorre per installare una caldaia policombustibile?
Un locale dove ubicarla non all’interno dell’abitazione. E’ una caldaia non una stufa a pellet e il suo aspetto è all’insegna della robustezza, non dell’estetica. E poi vicino alla caldaia lo spazio per lo stoccaggio dei combustibili. Esistono anche serbatoi che possono essere interrati.
Chi è l’utente tipo della caldaia policombustibile?
Chiunque, fermo restando la condizione precedente, abbia la possibilità di approvigionarsi vantaggiosamente di biomasse alternative e che non desideri essere costretto a fare il “fuochista” a tempo pieno. Fatta eccezione per la legna da ardere infatti, tutte le altre biomasse consentono di essere stoccate in serbatoi e dagli stessi alimentare la caldaia senza l’intervento dell’utente.
Un esempio di utilizzo razionale di una caldaia policombustibile:
Il Sig. Rossi, di professione agente di commercio, abita in campagna e tutti gli anni si ritrova gratuitamente una interessante quantità di legna da ardere dovuta alle potature degli olivi ed a un piccolo pezzo di bosco che un ex agricoltore gli cura in cambio di olive. Il Sig. Rossi, che non ha particolare simpatia per ascia e motosega, non sopporta doversi alzare di notte per andare a caricare la caldaia. Ed ecco che qualcuno gli dà un consiglio: una caldaia policombustibile da fare funzionare a legna ma che di notte, se la legna termina, continua a funzionare con la biomassa scelta per l’anno in corso, diciamo gusci di pinoli tritati.
Con questo apparecchio il Sig. Rossi potrà anche programmare accensione e spegnimento come si fa per una normale caldaia a gas e al momento stabilito l’apparecchio si avvierà da solo utilizzando i gusci dei pinoli. Sarà Il Sig. Rossi a decidere quando far funzionare la caldaia a legna.
Buone biomasse a tutti!
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